Ormai in molti l’hanno assorbito del tutto, è meglio prevenire che curare. Secondo gli ultimi dati raccolti nel Lazio, nel 2017, è aumentato il numero di adesioni alle campagne di screening oncologici. In particolar modo sono stati più di 51mila gli screening effettuati alla mammella, alla cervice uterina e al colon retto.
Ad oggi la patologia oncologica interessa, purtroppo, un gran numero di persone e l’arrivo della malattia, si sa, non colpisce solo il diretto interessato, ma coinvolge psicologicamente anche tutta la famiglia e i propri cari. È fondamentale quindi, effettuare dei controlli preventivi per ridurre il rischio d’insorgenza e l'eventuale sviluppo del tumore.
La prevenzione primaria può essere effettuata da chiunque e sin da subito: smettere di fumare, non fare abuso di alcol, svolgere una regolare attività fisica, seguire un’alimentazione sana. A tutte queste accortezze, segue la prevenzione secondaria: sottoporsi a controlli periodici e specifici, quali screening preventivi. I dati raccolti dalla Regione Lazio, ci dimostrano effettivamente come sia cambiato l’atteggiamento nei confronti della prevenzione secondaria: sempre più bombardati, spaventati e impauriti dalle notizie, dalle mille storie familiari e anche dalle stesse pubblicità, decidiamo di affidarci a controlli preventivi e questo non può che essere un bene.